domenica 7 ottobre 2007

Vita moderna dell'Uomo Urbanizzato Moderno

Noi riteniamo necessario un cambiamento generale violentissimo nelle consunte consuetudini della vita quotidiana dell'Uomo Urbanizzato Moderno, attualmente metodicamente organizzata all'interno del seguente inossidabile schema:

1- dormire (otto ore)
2- tram-metropolitana-auto (1 ora)
3- lavoro ufficio (4 ore)
4- pausa pastasciutta (1 ora)
5- lavoro ufficio (4 ore)
6- auto-metropolitana-tram (1 ora)
7- telegiornale (1/2 ora)
8- pausa pastasciutta (1 0ra)
9- varie ed eventuali (2 ore e mezzo)

E' necessario scuotere questo schema affinché l'U.U.M. si riapproprii del proprio essere umano e soprattutto possa dedicare un sufficiente tempo allo sviluppo delle proprie attività-capacità intellettuali. Affinché questo possa accadere noi lanciamo la seguente proposta:

gli appartamente dell' U.U.M. dovranno essere progettati da architetti tedeschi-svizzeri-finlandesi modernissimi di età non superiore ai 50 anni; gli architetti più anziani, vittime di teorie tecniche ormai superate, potranno tornare utili nella progettazione di spazi verdi urbani dedicati ad anziani-pensionati-malati-vecchie vedove con cane al seguito;

I pavimenti dell'appartamento dovranno essere interamente costituiti da resistentissime lastre di cristallo trasparente al di sotto delle quali un sistema a gas provvederà a produrre, mediante appositi ugelli, fiamme multicolori che avranno il duplice scopo di riscaldare l'appartamento e di conferire un sentimento continuo di guizzante dinamismo di movimento-luce-colore: l'U.U.M. in ogni punto dell'appartamento verrà infatti accompagnato da una visione continua di fiamme che, balenando e guizzando da sotto al pavimento, trasferiranno all'abitante una visione continuamente dinamica attivizzante energizzante ottimizzante.

Per combattere il pessimismo tipico dell' U.U.M. saranno sufficienti poche ore di palestra meccanica al giorno: un corpo energico, attivo e composto da muscoli lunghi ma resistentissimi darà la necessaria carica di ottimismo utile ad affrontare la giornata. Gli stessi muscoli, debitamente sviluppati, si renderanno utili alle Donne Urbane Moderne che dovranno portare i pesantissimi sacchetti del Supermercato abitualmente frequentato.

L'U.U.M. dovrà lavorare 3 ore al giorno: a tal scopo la Ditta provvederà a fornire, presso l'abitazione del lavoratore, un cubo tecnologico lavorativo attrezzato di calcolatori, sistemi di messaggistica, posta elettronica: il cubo tecnologico sarà collegato alla Ditta mediante potentissimi ponti radio che potranno trasmettere informazioni a velocità elevatissime.

L'appartamento dell'U.U.M sarà direttamente collegato, per le sue necessità energetiche, alla centrale elettrica nucleare che occuperà il centro di ogni città moderna italiana.

Ciò che da tutti oggi è considerato pazzesco sarà normalità nel giro di pochi anni.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

C'e un'altra schema:

1- dormire (otto ore)
2 - amore (1 ora)
2- auto (10 min.)
3- lavoro ufficio (2 ore)
4- la prima pausa pastasciutta (20 min)
5- lavoro ufficio (2 ore)
6 - la seconda pausa pastasciutta (40 min)
7 - lavoro ufficio (4 ore)
8 - auto (10-15 min)
9 - teatro/rappresentazione/incontro
10 - amore (1 ora)
11 - cena a casa o al ristorante locale (30 min)
11 - dormire ...etc

Marinetti ha detto...

Ma questa sarebbe una vita normale e passatista! Noi dobbiamo cambiare le cose e avere più tempo libero. Otto ore di lavoro sono troppe.

Giovanni Getto ha detto...

aggiungo solo qualche notazione alla tua bella visione:
non vogliamo architetti stranieri, che il genio italiano è il migliore del mondo. vogliamo che i nostri architetti si risveglino dal loro torpore e imparino cosa vuol dire architettura neofuturista e essere uomini nuovi in un mondo nuovo.
non vogliamo palestre meccaniche che rinforzano il corpo ma sviliscono la mente. vogliamo ginnastiche artistiche e atletiche, e danza. vogliamo un corpo forte, ma non appesantito, lo vogliamo leggero e artistico, energico e guizzante.
non vogliamo energia nucleare, perché l'uranio (P.A.253) è pesante e nero, vogliamo l'energia solare, perché i fotoni non hanno massa e sono ancora più leggeri del fumo. così avremo raccolto la leggerezza del futurismo e l'avremmo resa ancora più leggera, come deve essere l'energia del neofuturismo. e quando avremo dei nipoti che vorranno superarci, avranno un bel da fare a cercare un'energia con peso negativo!

Marinetti ha detto...

Giovanni, leggo le tue osservazioni e ribatto così:
gli architetti italiani adatti a questa nuova filosofia non sono ancora nati; gli attuali sono ancora legati a schemi di case popolari parallelepipede stile anni '50. Quanto ci vorrà per creare una generazione nuova di architetti che possano dialogare con strutture leggerissime verticalissime diafane alimentate, come prevedi tu,esclusivamente da energia solare? E a questo proposito, come ricavare la spaventosa quantità di energia elettrica di cui le nostre città hanno sempre più sete? Non credo sarà sufficiente l'energia del Sole; le nuove centrali atomiche saranno sicurissime ed efficientissime, un domani ogni oggetto preleverà l'energia di cui ha bisogno direttamente dalla centrale di città. Sarà sufficiente una apposita presa in ogni casa, in ogni via e ad ogni incrocio.

Antonio Saccoccio ha detto...

per l'energia si vedrà. solare o nucleare, basta che sia tanta e sicura.
vorrei anch'io architetti nostri, perchè siamo noi a doverci svegliare. Certo se ci aiuta qualcuno da fuori non è che mi scandalizzo!

più ore per il tempo libero. più ore per noi.
il lavoro è qualcosa che ci dobbiamo cercare per passione, non qualcosa a cui dobbiamo essere costretti.

io quest'estate ho lavorato 6 ore al giorno per il neofuturismo. per passione. altri sono andati in spiaggia ad abbronzarsi.

ora io mi sento un uomo nuovo.
loro sono tornati già bianchi.


non male eh? ;-)

Marinetti ha detto...

Quanto hai guadagnato?

Antonio Saccoccio ha detto...

economicamente?
nulla, marinetti.
anzi ho speso (investito) soldi per viaggi, telefono etc.
ci ho guadagnato da uomo.

Anonimo ha detto...

NEOFUTURISMO!? MA CHE GROTTESCO VECCHIUME!