venerdì 12 ottobre 2007

Futuro scolastico agilissimo educativo

Noi vogliamo che i giovani italiani siano studenti preparatissimi, intelligentissimi, studiosissimi.
Noi vogliamo che i giovani italiani possano competere, superandoli, con i loro colleghi del Nord Europa, attualmente superiori in preparazione, intelligenza, studio.
Noi vogliamo che le scuole italiane generino i futuri governanti dell'Europa Unita: per fare questo vi è bisogno di preparazione, intelligenza, studio, applicazione.
Noi vogliamo che i giovani del Nord Europa, attualmente superiorissimi alla attuale pigra e molle generazione di migliaia di inebetiti italiani ipertrofici, figli unici, viziati, mangiapastascuitta, deboli, delicatissimi, ignoranti, fragilissimi tornino a guardare alla nostra gioventù con il rispetto e l'ammirazione che essa merita.
Per questo noi dobbiamo abbattere la attuale scuola che premia gli scioperi, le inutili manifestazioni, i vizi, le debolezze, e l'ipertrofica gobbosità mentale di studenti svogliati, pigrissimi, nullafacenti.

Per questa necessità noi lanciamo l'inaudita proposta:
- scuole elementari dove si impari a leggere e fare di conto;
- scuole medie dove ogni studente italiano possa capire se sia meglio smettere di studiare e andare a lavorare o continuare nel difficile percorso dell'apprendimento; per questo sarà necessario lo studio della grammatica, della sintassi, della lingua e della letteratura italiane, della storia, della geografia, dell'algebra, delle scienze naturali e della educazione civica;
- liceo dove, in tutti i diversi e possibili indirizzi, sia obbligatorio lo studio del greco antico e del latino, strumenti indispensabili all'ottenere una necessaria agilità del cervello che possa contrastare l'obesa statica immobilità di adolescenti pigrissimi ciccioni e mangiapastasciutta; lo sforzo dello studio aiuterà nel bruciare le calorie gocciolanti da masse inebetite di trippe giovanili debordanti da pantaloni alla moda;
- università dove i giovani italiani siano obbligati a passare metà del periodo di studio presso atenei svizzeri, tedeschi e finlandesi.

In tutti i gradi e ordini di scuola sarà obbligatorio l'uso di grembiuli bianchi per le femmine e neri per i maschi.

Solo così i giovani italiani governeranno la povera malata cialtrona Italia e contribuiranno a governare la giovane Europa.

5 commenti:

Antonio Saccoccio ha detto...

marinetti, vuoi tornare ai grembiuli?
ecco perchè ti piace l'esame di riparazione!
hai un nome da futurista, tu devi immaginare e creare il futuro!
attenzione alla restaurazione!

p.s. quest'estate avevo previsto scherzosamente che fioroni nella sua foga passatista avrebbe ripristinato persino il grembiule!p.s.2. non è vero che fuori dall'Italia sono tutti più preparati di noi. ormai l'ignoranza dilaga. noi siamo viziati, ma non credere che ovunque fuori dall'Italia siano più preparati di noi.
p.s.3. la scuola italiana che premia scioperi manifestazioni vizi etc. è la stessa scuola degli esami di riparazione. ;-)
ci vogliono novità intelligenti, altrimenti i ragazzi ci daranno un bel calcio nel sedere tra qualche anno (e in qualche caso già ce l'hanno dato!).

Anonimo ha detto...

Really, Marinetti! Futurism must not smell with naphthalene! and yours has a hard smell of a past, regrets about the last century. Your sketches are full of regret about last century futurism(which is, actually, not a futurism anymore, as soon as it belongs to the past now! do you get the trick?)very strange view indeed, I can imagine you in the worn out uniform with the banner full of holes. You are really phenomenon! Bravo :))

Marinetti ha detto...

Saccoccio, la novità più intelligente è togliere dalla naftalina ciò che ha sicuramente funzionato e renderlo attuale. Siamo stufi di vaghi esperimenti fallimentari e relegati ai laboratori pseudoscolastici; nei laboratori lasciamoci i topi e i ricercatori occhialuti. Noi abbiamo bisogno di modernizzare, invecchiando, ciò che oggi non ha né giovinezza né vecchiezza. Ci vuole di-sci-pli-na se si suole avere successo! L'educazione in uno Stato moderno è assicurata da tre fasi principali: famiglia, scuola, azienda. La famiglia di oggi è uno sfasciume, la scuola non educa, e in azienda se arrivi ineducato ti trombano! Ci vuole una scuola che insegni a vivere nel mondo d'oggi, che è mondo fatto di lavoro, mica di bei paesaggi astratti. Non abbiamo bisogno di segretarie, abbiamo bisogno di uomini e donne che sappiano competere con quello che c'è fuori! I grembiuli ti sembrano vecchi? Va bene, preferisci ragazzine con la trippa fuori da pantaloni a vita bassa? Saccoccio: le mazzate se non le prendi a scuola le prendi più tardi e a 30 o 40 anni fanno male.

Marinetti ha detto...

Anonimo: my futurism is my own futurism. Marinetti died 61 years ago. My sketches are "parole in libertà". At least i have learnt an enough good Italian to be able to write down parole in libertà.

Anonimo ha detto...

Concordo con i tuoi passaggi, specie su ciò che dici in relazione ai gradi scolastici. Spiace dirlo, ma prendiamo coscienza che un mondo di tutti laureati non serve a niente,perchè la maggior parte finirà a fare lavori "bassi". In fondo qualcuno deve pur produrre fisicamente ciò che è stato pensato. O lo facciamo noi o la manodopera d'importazione.
Ci vuole disciplina e severità nello studio.
Non concordo con quello che dici nel commento, secondo cui la scuola deve educare al mondo esterno. Non è quello il suo ruolo, anzi è quella l'idea che l'ha snaturata. E' colpa del nostro vivere in funzione del lavoro che ci porta a qeusti ragionamenti; io preferisco chi esce da scola magari non capace di fare nessun lavoro ma ricco di conoscenza che chi sa progettare un'auto da solo ma non conosce un cazzo d'altro.