lunedì 29 ottobre 2007

Il cagnolino e il bambino

Commovente mammina tenerissima che incita il figlioletto innocente a guardare con affetto quei cartoni animati con gli animali disegnati come bravissime persone umanissime: orsi bianchi parlanti, cagnolini intelligenti, ippopotami sorridenti, coccodrilli dolcissimi, cavalli paternissimi. Colorata creativa rasserenante Arca di Noè di amicissimi dei bambini, così buoni e comprensivi, "gli animali sono più buoni delle persone, bambino mio"; e le merendine televisive con su la faccia dell'orso grizzly che sorride simpaticissimo e che dice "sono amico dei bambini"; e il giocattolino così carino a forma di pitone che sibila tenerissimo all'orecchio dell'infante "tienimi sempre con te, sono il tuo fratellino"; e i cartoni animati con il gufo e la civetta, e il lupo amicone e la faina così carina.
Sono tutti buoni e tenerissimi questi piccoli animalini, così bravi ed amiconi, fratellini dei bambini con quei visi così umani e i sorrisi rassicuranti.
Ed ecco, leggo oggi sul giornale: "bambino tenerissimo sbranato dal cagnolino simpaticissimo, cento punti di sutura sul suo viso rosa e fresco".

3 commenti:

Arianna ha detto...

per quanto mi piaccia l'idea, per quanto mi convinca la struttura del testo... non posso condividerlo. gli animali sono centomila volte più perfetti degli uomini. gli adulti dovrebbero insegnare ai bambini a capire il loro linguaggio, ad interpretarlo e imitarlo. perché non mi è mai successo di vedere un cane mordere senza ringhiare prima. gli uomini invece...è da loro che bisogna stare attenti perché loro il braccio a quel povero bambino glielo avrebbero fatto saltare senza avvertirlo... e poi bisogna imparare a diffidare dalla televisione, non per i cartoni animati, ma per le pubblicità, per i telegiornali: che ti ingannano, ti raggirano, non fanno altro che prenderti in giro...
perdonami se ti ho offeso, non era nelle mie intenzioni... è solo quello che penso.

Marinetti ha detto...

Hai fatto benissimo a scrivere ciò che pensi Marianna non credere davvero che io mi possa offendere per così poco. Io scrivo "parole in libertà" e mi piace buttare provocazioni tanto per uscire un po', appunto, da quello che ci propinano tutti i giorni giornali e televisioni. Per questo amo scrivere "al contrario", cercando di superare schemi ormai triti e ritriti. Se un giorno avrai boglia di leggere tutti gli scritti di questo blog ti renderai conto che scrivo spesso contro e non "pro". Grazie della nuova visita, a rivederti!

Arianna ha detto...

sì sì era chiaro che volevi uscire dai canoni, anch'io amo "buttare provocazioni", è solo un uscire dai canoni che non approvo molto...comunque fa niente... come si dice!? il mondo è bello perché è vario!!
ciao, Arianna