martedì 24 giugno 2008

Caldo solstiziale

E' arrivato il caldo a liquefare oscenamente i lunghi precisi pensieri ordinati costruiti con rigido gelo geometrico nei freddi mesi invernali. Rimarrà una scia blasfema maleodorante e marcescente a seguire come un cadavere fradicio i miei passi che sprofondano nell'asfalto liquido dei marciapiedi evaporati. E ogni volta che mi giro trovo gli occhi imputriditi dei pensieri invernali, assassinati da questo caldo solstiziale che tutto uccide e tutto ammorba.