domenica 4 aprile 2010

Ogni nostra anima di una civiltà ormai finita

Corazzate costruite di ferro e acciaio e armate di cannoni calibro 406 incrociano le agitate acque del mare nero di questa nostra vita in tempesta che è ormai guerra continua e quotidiana: tutti contro tutti.
Uomini contro donne, bambini contro adulti, genitori contro figli. Studenti contro la scuola, la scuola contro il ministro. I giornali contro il Presidente, il Presidente contro i suoi nemici, i lavoratori conto i datori di lavoro, i datori di lavoro contro lo Stato. Gli omosessuali contro i normali, i bianchi contro i negri, i negri contro i gialli, i gialli contro tutti.
I gialli.
Nella battaglia navale enorme e spaventosa che ci apprestiamo a combattere con le nostre barchette di carta e salve di petardi sparati con batterie di Bic Cristal, i gialli schierano -silenziosi e pazienti- mille cacciatorpedinieri agilissimi 舰艇 irti di bocche da fuoco incise da caratteri cinesi a noi incomprensibili: e, nella loro tattica d'attacco da branco di lupi, ognuna delle loro navi inaffondabili cerca, segue, carica e cannoneggia a ripetizione ogni nostra anima di una civiltà ormai finita.

giovedì 1 aprile 2010

E quando non ci sarai più

E quando non ci sarai più, e il dolore ti avrà abbandonato, lenzuolo di tormenti scivolato dal tuo corpo come l'esausta pelle di crisalide che diventa farfalla, io ti chiedo di posare la tua mano che sarà bella e linda e luminosa sul mio capo ingrigito inchinato davanti a te e di darmi quella pace che cerco in questo mondo di dolore dove tu sei stata per così breve tempo eppure così dolce e consolante.
E ti chiederò, a te che non avrai vissuto le miserie umane d'una vecchiaia solitaria, di donarmi ancora quel sorriso così giovane e di tenermi fra le braccia come madre premurosa e di darmi la forza di seguire i tuoi stessi passi e, in quel cammino di fatica, rimanere saldo come sei ora tu.
E sarà il tempo di tornare insieme e di sorriderci ancora e di prenderci le mani e rimanere in silenzio e ringraziare il nostro Dio per averci fatto rincontrare come quel giorno lontano quando avevi fame e io seppi solo offrirti un cappuccino e un pasticcino.