martedì 30 ottobre 2007

Alzo veloce la testa

Alzo veloce la testa
che scatta
sul vuoto lavabo
a guardare lo specchio
che guarda quest'uomo
che si rade al mattino.

Scattano fulminee le pupille
a bloccare l'immagine addensata
nei vapori dell'acqua bollente
che scorre
dal metallo rovente
del rubinetto d'acciaio.

E vedo ombre di donne
che danzano al tramonto
contro la luce morente
d'un'estate già morta
con gambe sottili
e tacchi di spillo
e musica che cade
dall'alto del nulla.

Danzano in bianco e nero
ombre di vita passata,
non sento più nulla
non vedo più nulla,
solo la testa
che scatta in avanti
e le occhiaie perplesse
di me che mi rado.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Trovo questo scritto vero, pulito e un po' triste. Insieme a " i due cani neri" sono quelli che fino ad oggi preferisco, forse perchè sono più in linea con il tipo di scrittura che più mi piace.
Comunque grazie per tutto quello che scrivi e per le emozioni che ci trasmetti

Marinetti ha detto...

Grazie. E' bello sapere che questi miei scritti ti piacciano. Scriverli mi fa bene e ti sono grato delle tue visite e del tuo leggere le mie righe...

Arianna ha detto...

ecco...su questo non ho assolutamente niente da ridire. mi piace molto, scende liscio e lineare lasciando una giuste dose di malinconia =)
solo una domanda... ha qualcosa a che vedere con l'immagine a sinistra? ai preso spunto da lì?
a presto, Arianna

Marinetti ha detto...

Grazie delle tue visite che continuano Arianna. Per rispondere alla tua domanda: solitamente scrivo e dopo avere pubblicato lo scritto cerco un'immagine che possa in qualche modo essere adatta ad accompagnare il breve racconto; è stato così anche questa volta... preferisco non usare foto mie. A presto!

Anonimo ha detto...

leggendola, non so perchè, mi ha ricordato una vecchia canzone di Battisti...stessa malinconia, stessi colori,stesse emozioni.

Marinetti ha detto...

Grazie per le tue parole, grazie ancora. E grazie per avere letto questo scritto.