mercoledì 3 ottobre 2007

Scrivere schiaffeggiando

Noi vogliamo scrivere schiaffeggiando e colpire sulla guancia a tradimento il lettore immobile poltronato chiuso nella vita di tram-ufficio-casa; scrivere in una gragnuola di pugni a percuotere facce pallide con le borse sotto gli occhi bovini di amorfi cavernicoli urbanizzati orizzontalizzati da coscienze addormentate dal cloroformio quotidiano di un'Italia sgangherata e cialtrona.
Noi vogliamo colpire con lo schiaffo e con il pugno di parole taglienti come baionette d'acciaio d'arditi schierati in prima linea.

A noi

la strofa vigile e balzante

in un'arena di combattimento dove parole ardite equivalgono alla più fulgida vittoria.

2 commenti:

Antonio Saccoccio ha detto...

eccoci a noi!
caro marinetti,
non sai quante ne ho scritte sul lettore immobile poltronato!
e sulle coscienze addormentate dal cloroformio quotidiano!
bisogna colpire. agire. così.

audacia forza avanti svelto sputi e schiaffi RIS-SO-SI-TA'

Marinetti ha detto...

Lasceremo sul campo denti rotti (letterarii, naturalmente) dei nostri e dei nemici. Facciamo un accordo quadro con qualche dentista, che dici?