Mi giro di scatto sorpreso
sentendo quel suono
schioccato dal nulla;
mi osservo stupito a cercare
con gli occhi
un'ombra che fugge
e abbia fatto rumore.
Nessuno.
Eppure fantasmi di vecchie
persone ormai dissolte
dal tempo passato
camminano a fianco
delle mie gambe malate,
in questa via di pietre
squadrate.
E risento quelle voci antiche
di donne
tornare dal fiume
e cantare canzoni di amori lontani;
e zoccoli che picchiano
sulla strada di sassi
e bambini gridare
e cacciare lucertole.
E i canti sguaiati
di sera di vecchi ubriachi.
Sono rimaste le voci dei morti.
In questo paese coperto dai rovi.
2 commenti:
che bella! =D forse è quella che mi è piaciuta di più fino ad ora...
complimenti!!
ps. anch'io quand'ero bambina cercavo le lucertole!!!
Sei sempre molto gentile, Arianna. Sto, quando il tempo me lo permette, leggendo i tuoi ultimi racconti. Sono lunghi e hanno bisogno di attenzione e concentrazione nella lettura. A presto..
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