venerdì 30 novembre 2007

Я твой слуга, я твой работник

In un delirio di stridii meccanici e di tonfi di masse di ferro-acciaio sotto sforzo continuo, la centrale elettrica lavora e genera energia. Migliaia di lavoratori-schiavi-sindacalizzatissimi fibrillano laminando turni di otto ore di lavoro e sedici di riposo per garantire il flusso energizzante di miliardi di megawatts che viene poi industrialmente imbottigliato in cavi sottilissimi di rame che come tendini e nervi di un corpo umano sotterraneo e gigantesco percorrono il sottosuolo invisibile.
A centinaia di chilometri di distanza, nella via Montenapoleone, donne italiane abbronzatissime inguainate in scintillanti pellicce milionarie di visoni e cincillà sfilano a braccetto incuranti e incoscienti di tutto sciabolando sorrisi bianchissimi sotto una cascata elettrica battente e scrosciante di luminarie natalizie multicolori. Ricchissimi cagnolini-topo le accompagnano incappottati in preziosissima lana di cachemire rosso e oro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo!!! Lei è davvero un grande inquisitore linguistico: le frasi che contengano delle 25-30 parole sconosciute!! Mi è piaciuto da morire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! anche ho voglia di toccare il collo del' autore :))))

Marinetti ha detto...

Ma no, basta avere un buon vocabolario e risalire alle parole originali!