mercoledì 24 settembre 2008

Mondi distantissimi ormai morti e disfatti in polvere eterna

Mi guardo intorno stupefatto ad osservare questa massa ondivaga di esseri umani che si muovono come telecomandati da altrui volontà siderali automatiche distanti chissà quanto, forse miliardi di anni luce. E mi si disegnano nel pensiero immagini di milioni di piccolissime navicelle spaziali lanciate come semi e contenenti germi di uomini lanciate un trilione di anni fa da civiltà ormai dissolte da eoni e che, polvere i loro ideatori e costruttori, solcano con volo automatico gli spazi infiniti alla ricerca di un approdo. E mi immagino una navicella-uomo che sia caduta nella notte dei tempi su questa nostra Terra e abbia generato il frutto ormai marcito di questa nostra Umanità, ultima testimone abbandonata di mondi distantissimi ormai morti e disfatti in polvere eterna.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sei un genio. te lo dicevo sempre

Marinetti ha detto...

Grazie fd, sempre troppo gentile.