lunedì 10 dicembre 2007

Gocciola lenta e dolorosa

Gocciola lenta e dolorosa come l'infanzia lontana questa nebbia sottile che si scioglie su noi; gocciola come la fanciullezza ormai perduta e i ricordi vivissimi eppure già morti di giorni passati; gocciola triste sulla mia anima grigia mai guarita dalla arcigna malattia di esser bimbo in un corpo di vecchio. Ci smarriremo, chissà, un giorno in questa nebbia che ci addolora per trovarci, magari, in prati verdissimi color dello smeraldo sotto un sole meraviglioso che non scotta e non brucia. E ci parleremo, ancora, fra sorrisi tenerissimi di ciò che eravamo e ci terremo per mano con mani che non avremo ma saranno gli occhi, rimasti luminosi, a scoccare pensieri che non saranno più umani.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi hai fatto piangere.

Marinetti ha detto...

Ma no...

Anonimo ha detto...

Con queste parole Marinetti ha dimostrato una cosa a tutti noi: è un poeta.

Marinetti ha detto...

Troppo buono mcsac. Sono solo pensieri sparsi.. Grazie della visita.

Anonimo ha detto...

concordo, Marinetti sei un poeta vero. la tua opera mi ricorda la "pioggia nel pineto" di D'Annunzio...

Marinetti ha detto...

Grazie Tale, ma anche a te dico che sono solo parole e pensieri sparsi. Oggi non c'è più bisogno di poeti, perché nessuno si sofferma a leggere con un po' di attenzione ciò che altri scrivono. Rimango descrittore di ciò che attraversa la mia vita. Grazie per esserti soffermata a leggere le mie righe..

Anonimo ha detto...

..."nulla mai nella vita m'aveva fatto tanto bene e tanto male"...