martedì 24 giugno 2008
Caldo solstiziale
E' arrivato il caldo a liquefare oscenamente i lunghi precisi pensieri ordinati costruiti con rigido gelo geometrico nei freddi mesi invernali. Rimarrà una scia blasfema maleodorante e marcescente a seguire come un cadavere fradicio i miei passi che sprofondano nell'asfalto liquido dei marciapiedi evaporati. E ogni volta che mi giro trovo gli occhi imputriditi dei pensieri invernali, assassinati da questo caldo solstiziale che tutto uccide e tutto ammorba.
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1 commento:
WOW... ma perche avevo omesso questo sketch!!!
Hai ragione: un uomo invernale è molto diverso da un'estivo! :D E adesso abbiamo anche il riscaldamento globale - un altro "peso" per cervello.
Non riesco a non ammirare il tuo stile: sei sempre profondo e preciso... Certo che la tua scrittura rifletta il tuo archetipo sacro di "Corvo"!
Saluti
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