giovedì 31 luglio 2008

Brezza luminosa e freschissima che scende planando

Brezza luminosa e freschissima che scende planando dalla montagna verde ad accarezzare questo mio viso bianco e questo mio corpo stanco e che non riesce a trovare pace.
Brezza ravvivante che sembra portare con sé tintinnii argentei di voci lontanissime come di spiriti pagani e di elfi dei boschi e di ninfe giovanette e di antichissime divinità dimenticate da questi uomini moderni che tutto hanno scordato e che niente riconoscono più.
E nelle risate leggerissime che scendono con la brezza come suoni antichi di campanelli d'argento mi sembra di sentire una voce che dice, squillando liquida in una sommessa risata di bambino: "noi siamo qui da sempre e non da adesso, chi si scorda di noi scorda se stesso".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Genio!!! Davvero!!